Il corso si propone di far conoscere e comprendere allo studente i principali istituti del diritto della crisi e di favorire un suo approccio critico alla materia, addestrandolo al ragionamento giuridico, anche in virtù della costante attenzione che viene dedicata all'analisi di casi pratici e decisioni giurisprudenziali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito:
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere ed essere in grado di comprendere i principi e le regole che governano l'ordinamento concorsuale e i vari istituti dei quali esso si compone, anche in vista della rilevanza crescente che un approccio moderno alla crisi dell'impresa dimostra di poter avere in vista della più efficiente salvaguardia del sistema produttivo nel suo complesso.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: saper individuare - facendo anche i dovuti collegamenti tra gli istituti che governano i differenti momenti della crisi - i principi e le regole che disciplinano le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi, gli accordi, il concordato preventivo, la liquidazione giudiziale, la crisi e l'insolvenza dei gruppi di imprese, le procedure di sovraindebitamento, la liquidazione coatta amministrativa e le amministrazioni straordinarie delle grandi imprese in stato di insolvenza.
3. Autonomia di giudizio: capacità di interpretare le norme che regolano il diritto della crisi, individuando e analizzando quelle applicabili al singolo caso concreto.
4. Abilità comunicative: l’insegnamento prevede la possibilità, per lo studente, di scegliere insieme al docente e di presentare un caso da discutere con gli altri, in modo da sviluppare le proprie abilità comunicative nel campo del diritto della crisi. Lo studente saprà esporre in modo ordinato e sistematico i temi di cui avrà deciso di occuparsi e sui quali si sarà preparato, curando lo sviluppo logico dell’esposizione stessa
5. Capacità di apprendimento: il lascito critico-concettuale dell’insegnamento favorirà l’utilizzo delle competenze acquisite nell’ambito della successiva attività professionale