I laureati nel corso di laurea di base della classe devono possedere:
- capacità di leggere, descrivere, rappresentare e interpretare le tendenze ed esiti delle trasformazioni della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio;
- conoscenze e strumenti per l'interpretazione storica dei processi di stratificazione urbana, territoriale e ambientale;
- conoscenze delle normative urbanistiche sia italiane che europee e del loro sviluppo storico;
- conoscenze e capacità di base per applicare teorie, metodi e tecniche di analisi e simulazione nei processi e agli esiti di pianificazione e progettazione;
- specifiche conoscenze dei metodi, delle tecniche e delle esperienze di costruzione di piani e progetti per la città, il territorio, il paesaggio e l'ambiente.
Inoltre, i laureati devono essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari nazionali ed internazionali; conoscenza che dovrà essere certificata a livello di PET.
I principali sbocchi occupazionali previsti nel settore privato o pubblico o come attività autonoma sono:
a) collaborazione alla progettazione e alla pianificazione per gestire la trasformazione e la riqualificazione della città, del territorio, dell'ambiente e del paesaggio;
b) gestione delle attività di valutazione di progetti, programmi, piani e politiche urbane, territoriali, ambientali e paesaggistiche;
c) gestione di processi di costruzione di scenari e di politiche con il coinvolgimento di attori sociali ed economici;
d) gestione e sviluppo di sistemi informativi territoriali.
Il corso di laurea prevede la possibilità del proseguimento degli studi sia nelle lauree magistrali della classe LM-48 sia in altre classi di laurea, in particolare quella di Architettura del Paesaggio.
Una particolare attenzione sarà data al contesto, che nel nostro caso è quello delle molte articolazioni del paesaggio e dell'ambiente mediterraneo e della Sardegna, paesaggi e ambienti diversi, ma con alcuni tratti comuni, prodotti dalla natura e dalla storia.
Per quanto riguarda gli aspetti didattici e pedagogici, si insisterà in modo particolare su una pratica di laboratorio in grado di sviluppare le seguenti capacità:
impostare e sviluppare in modo autonomo piani e progetti urbani e territoriali;
utilizzare metodi e tecniche per la valutazione (di processo e di impatto);
costruire modelli sia quantitativi che qualitativi e saperli usare nei contesti adeguati;
interagire con committenze complesse (sia pubbliche che private);
lavorare in gruppi di progetto interdisciplinari.
Il Dipartimento cui il Corso di Studio fa riferimento organizza, in accordo con enti pubblici, privati e del terzo settore, stage e tirocini anche post-lauream con adeguati servizi di assistenza e verifica.
Definizione dell'offerta e modalità didattiche
L'offerta didattica complessiva è organizzata in una sequenza di moduli di livello di difficoltà via via crescente. Nel primo anno si affrontano moduli che trattano i temi di base dell'urbanistica e della pianificazione orientati in senso ambientale (dimensione distintiva di questo corso di studi) - Città e territorio, Progettazione del paesaggio, Progetto nel contesto sociale - in un'ottica interdisciplinare perchè accompagnati da materie affini che contribusicono ad approfondire alcune questioni settoriali legate la modulo, per esempio ecologia, storia della città, topografia antica, dai corsi di analisi matematica, geometria, strumenti informatici e disegno.
Il secondo anno i temi del primo sono intrecciati, sovrapposti e integrati, così come avviene nella realtà, gli studenti lavorano sulle relazioni tra aspetti e campi di problemi diversi, aumentando così il livello di complessità, di capacità critica e di sintesi: moduli di Pianificazione ambientale, Progetto e ambiente, Pianificazione territoriale integrati da corsi quali per esempio Ecologia del paesaggio, igiene ambientale, sistemi informativi territoriali, ecc.
Il terzo anno è dedicato allo sviluppo di un modulo che affronta più temi e campi di probelmi contemporaneamente, utilizza tecniche e modelli, simulando una sorta di simulazione di processo di piano o progettuale: modulo Piano e progetto accompagnato da Trasporti, Sociologia ecc.
e al percorso di fine carriera (tirocinio lungo e dissertazione su quell'esperienza, laboratorio di progettazione / pianificazione, dissertazione legata a un tema di ricerca).
La maggior parte dei moduli prevedono un'attività di laboratorio e la produzione di un elaborato individuale o di gruppo.L'attività di progettazione in laboratorio è componente essenziale del percorso formativo: pertanto diverse discipline confluiscono nel comporre l'attività progettuale. Alcuni tutores, giovani professionisti cultori della materia, seguono le attività di laboratorio e progetto, e le attività didattiche in generale.
L'esame si svolge alla fine del modulo.
Gli altri corsi si sviluppano in modo indipendente dai blocchi didattici (anche se in molti casi possono avere una relazione con il lavoro progettuale), ed hanno durata variabile. L'esame si svolge alla fine del corso.
La scelta di potenziare nell'ordinamento i settori caratterizzanti di ambito architettura e urbanistica è fortemente connessa alla rilevante componente progettuale e di laboratorio appena descritta. Le materie di base hanno un ampio peso nel primo anno di corso, per costituire una solida preparazione che metta gli studenti in grado di affrontare negli anni successivi la crescente complessità della materie progettuali. In particolare, le materie di base legate allo studio dell'ambiente si sviluppano in un percorso articolato anche nel secondo anno di corso, interagendo in questo caso con i laboratori e le materie caratterizzanti.
Lo spazio rilevante delle discipline di carattere storico e archeologico legate al tema della pianificazione e dello studio della città e del territorio è motivato dalla necessità di comprendere la complessità storica, sociale, architettonica, culturale del contesto urbano e territoriale.
L'offerta didattica è completata dalle "attività culturali" (ad esempio conferenze, seminari, scuole estive, viaggi di istruzione), che insieme a lezioni, laboratori, materiali e contatti on-line, costituiscono un vero e proprio ambiente internazionale ed una comunità di apprendimento.