funzione in un contesto di lavoro:
Nel mondo del lavoro odierno i laureati in Scienze politiche possono svolgere un'ampia varietà di funzioni. Oltre a fornire la preparazione di base indispensabile per l'accesso alle tradizionali occupazioni strettamente connesse al mondo della politica, alle relazioni politico-sindacali, alle carriere diplomatico-consolari e alle professioni del settore dell'informazione (giornalismo e professioni collegate alla gestione dei mezzi di comunicazione di massa), il corso di laurea offre l'opportunità di svolgere una pluralità di mansioni lavorative corrispondenti a diversi profili occupazionali, tra i quali si citano i seguenti, a titolo puramente esemplificativo:
- addetti alla gestione e controllo nell'amministrazione pubblica e privata;
- esperti nella gestione e formazione del personale e nell'organizzazione del lavoro;
- addetti a servizi di segreteria, archiviazione, gestione della contabilità e attività assimilabili;
- addetti ai servizi pubblici di rilascio di certificazioni e documentazioni;
- esperti nella raccolta e nel trattamento delle informazioni;
- analisti dei processi economici, politici e sociali;
- valutatori delle politiche pubbliche;
- curatori delle comunicazioni e delle relazioni con interlocutori interni ed esterni al luogo di lavoro (uffici stampa, pubbliche relazioni, organizzazione di eventi);
- operatori nel campo dei servizi sociali e della cooperazione allo sviluppo;
- funzionari della polizia di stato, dei vigili urbani, dei vigili del fuoco e del corpo forestale;
- agenti commerciali, finanziari e assicurativi
- impiegati amministrativi presso rappresentanze diplomatiche e
consolari e presso organizzazioni internazionali
- addetti ai rapporti commerciali con l'estero in imprese pubbliche e private
- addetti alle relazioni internazionali in uffici pubblici e privati e in organizzazioni non governative
competenze associate alla funzione:
Il corso di laurea in Scienze politiche fornisce una solida e versatile preparazione utilizzabile in differenti ambiti lavorativi a livello locale, nazionale o internazionale, grazie all'acquisizione di competenze metodologiche e di conoscenze di base di tipo economico, giuridico, politico, sociologico e storico e all'apprendimento di almeno due lingue straniere, tra cui necessariamente la lingua inglese.
In relazione agli interessi personali, alle attitudini individuali e alle proprie aspettative occupazionali ciascuno studente può sviluppare, inoltre, le conoscenze di base scegliendo tra due diversi percorsi consigliati: uno rivolto a chi intenda acquisire una maggiore padronanza dei processi amministrativi e organizzativi nell'ambito di istituzioni pubbliche e private, attraverso l'apprendimento dei fondamenti del diritto amministrativo, del diritto del lavoro, della scienza dell'amministrazione, della gestione delle risorse umane, della psicologia del lavoro, della storia delle istituzioni politiche e dell'economia pubblica.
L'altro percorso, invece, è destinato a chi abbia uno spiccato interesse per la dimensione internazionale, sia che desideri intraprendere la tradizionale carriera diplomatica, sia che intenda inserirsi in organizzazioni pubbliche o private operanti all'estero o, seppur collocate a livello locale, che intrattengano rapporti con l'estero: essenziale a tal fine è la conoscenza delle istituzioni e delle norme giuridiche internazionali, delle peculiarità degli ordinamenti stranieri in una prospettiva comparata, delle dinamiche che sottendono le relazioni internazionali sotto il profilo politico, geografico ed economico.
La caratterizzazione multidisciplinare del corso, che ne costituisce una fondamentale risorsa, espone gli studenti a una pluralità di prospettive, favorisce lo sviluppo di competenze generali, la capacità di adattamento a molteplici contesti e funzioni, nonché una flessibilità di approccio che permette di affrontare situazioni e problematiche di natura differente, dotando i laureati di un'accentuata predisposizione ad adeguarsi alle dinamiche evolutive del mondo del lavoro contemporaneo.
sbocchi professionali:
I laureati in Scienze politiche possono trovare collocazione, con mansioni differenti a seconda della loro specifica preparazione curriculare e dei loro interessi, in una molteplicità di contesti lavorativi operanti in qualsivoglia settore produttivo, quali:
- imprese e organizzazioni private nazionali e multinazionali;
- amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali;
- enti di ricerca pubblici e privati nazionali e esteri (es. università; centri di ricerca; società che svolgono indagini demoscopiche e di mercato);
- organizzazioni non governative, enti e associazioni no profit per la cooperazione sociale, culturale e per lo sviluppo, per la tutela dell'ambiente, del territorio e del patrimonio artistico, operanti a livello locale o su scala globale;
- attività imprenditoriali, professionali e di consulenza gestite autonomamente.
In tali ambiti i laureati possono essere chiamati a svolgere attività tecniche, amministrative, di consulenza e di supporto nell'organizzazione di riferimento, ricoprendo, se alle dipendenze, posizioni impiegatizie a livello intermedio, con gradi di autonomia e responsabilità medio-alta, fino alla qualifica compatibile con la laurea triennale.
Un'elevata percentuale dei laureati, peraltro, sceglie di proseguire negli studi (corsi di laurea magistrale, master, corsi professionalizzanti) con l'intento di consolidare e approfondire le conoscenze di base acquisite e di meglio orientare e definire le proprie competenze professionali, anche al fine di acquisire i requisiti necessari per lo svolgimento di attività che richiedano livelli di responsabilità superiori.
I laureati che conseguano un numero di crediti sufficiente nei settori scientifico disciplinari richiesti dalla legislazione vigente possono partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.